21 marzo 2008

Incendio alla Pieve

Sono le 13.55 del 29 aprile 2003. Mi sto preparando per tornare al lavoro dopo la pausa pranzo. Ad un tratto inizio a sentire la sirena, quella che qui suona ogni mezzogiorno e che viene usata anche per segnalare gli incendi o le calamità di grande portata. E' stato così anche per la strage di Stava nel 1985 e la strage del Cermis del 1998.
Stavolta il destino si è abbattuto sulla chiesa più preziosa che la Magnifica Comunità di Fiemme abbia: La Chiesa della Pieve di Cavalese con affreschi preziosi risalenti al 500. Prendo la macchina e in meno di 5 minuti sono sul posto e lo scenario che si presenta davanti ai miei occhi è questo:L'intero tetto fatto in legno, e precisamente in scandole di larice, è in fiamme.Poi mi tocca andare al lavoro e dalle finestre dell'ufficio quello che si vede è questo:Quando esco dall'ufficio il tetto sta ancora fumando.I danni sono ingenti. Si parla di un milione e mezzo di euro. La causa sembra sia un mozzicone di sigaretta gettato accidentalmente dagli operai che stavano lavorando alla ristrutturazione del campanile.Per paura di crolli, vengono subito messi in sicurezza i muri della facciata .Oggi, la chiesa della Pieve sta di nuovo bene e grazie al lavoro di centinaia di persone è tornata a splendere. Pin It

4 commenti:

eliana ha detto...

Ma abiti a Cavalese?????
Ho fatto la settimana bianca li per otto anni ed esattamente al Trunka Lunka!!!
Ricordo perfettamente le lacrime versate davanti all' unico albero rimasto in piedi dove una volta c'era Tesero.. ricordo perfettamente le parole incise su una targa affissa su quell' albero, dicevano:
"Non gettate rifiuti, abbiate pieta' per i nostri morti"
Un abbraccio
Eliana

Momo ha detto...

Conosco il Trunka Lunka. E come si fa a far passare inosservato un albergo con un nome del genere... Comunque abito nelle vicinanze.

Moky in AZ ha detto...

Se qualcuno avesse ancora dei dubbi sul fumo.... un altro deficente che fuma, oltre a danneggiarsi i polmoni ha causato questo disastro... :(

Viviana B. ha detto...

Cavalese è incantevole, semplicemente! Ho trascorso lì una delle estati più belle della mia vita.
E sono davvero felice che la magnifica chiesa sia risorta dalle proprie ceneri, come un'araba fenice dell'architettura!

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